Alimentazione

Cos’è l’alimentazione eubiotica e perché può aiutarti

Il termine eubiotica viene dal greco: “eu” significa buono, “biotikos” significa vitale. L’alimentazione eubiotica nasce con questo obiettivo: far bene alla vita, a 360°. Il padre di questo approccio all’alimentazione è Luciano Pecchiai che negli anni 60 ha fondato il “Centro per l’Alimentazione Eubiotica” presso l’Ospedale Bambin Gesù di Milano.

L’alimentazione eubiotica nasce come reazione allo stile di vita che in Italia si era affermato nel dopoguerra, uno stile di vita di ispirazione nordamericana che aveva profondamente modificato le sane abitudini della dieta contadina: tanta carne, tanti grassi, prodotti raffinati, zuccheri…comprensibile il suo successo dopo un periodo di vera e propria fame, ma ben presto le conseguenze negative avevano iniziato a farsi sentire, al punto da far parlare di “malessere della civiltà”.

L’eubiotica promuove uno stile di vita e di alimentazione consapevole, basato soprattutto – come lo era la dieta mediterranea originale – sul consumo di cereali, vegetali e legumi.

I principi fondamentali dell’eubiotica

I principi fondamentali dell’eubiotica sono tre: naturalità, integrità e integralità.

I principi di naturalità e integrità sono strettamente collegati tra loro, e si traducono nella scelta di prodotti di stagione, preferibilmente a km 0, e sui quali non ci siano stati troppi interventi da parte dell’uomo: fertilizzanti, pesticidi, antibiotici…L’eubiotica dice no a coltivazioni e allevamenti intensivi, che impoveriscono la vitalità e la ricchezza di nutrienti di ciò che mangiamo.

Per lo stesso motivo, il principio di integralità si traduce invece nella scelta di prodotti minimamente raffinati, nei quali sono presenti tutti i nutrienti vitali che ne fanno parte in natura.

E sin qui, probabilmente, ti sembra di essere già sul pezzo, perché per fortuna negli ultimi anni anche approcci diversi all’alimentazione hanno sottolineato l’importanza di una scelta consapevole dell’origine di quello che mangiamo.

La scelta e la corretta combinazione degli alimenti

Alla base della piramide alimentare dell’eubiotica ci sono cereali e verdura, seguiti da legumi, pesce, latte e latticini, frutta. Con moderazione devono essere consumati uova e formaggi stagionati. Carne e derivati (soprattutto processati) sarebbero da evitare.

Importante quanto la scelta degli alimenti però è la loro corretta combinazione: e questo sì, che potrebbe essere un principio che ti cambia la vita, soprattutto se hai qualche problema di digestione (dal gonfiore all’acidità di stomaco), ma anche se vuoi perdere peso – perché sì, banalmente anche una dieta funziona meglio se tu digerisci bene – o semplicemente vuoi sentirti al meglio h24.

L’idea di base è che carboidrati (come cereali, verdura e legumi) e proteine (carne, pesce, uova e formaggi) richiedono un ambiente digestivo molto diverso. Inoltre, all’interno degli stessi macro gruppi, i succhi digestivi coinvolti e tempi di digestione possono essere differenti: per esempio, la frutta pur appartenendo al gruppo dei carboidrati, ha molta più acqua e più zuccheri dei cereali, e attraversa molto più velocemente lo stomaco. Ma se consumata a fine pasto, viene rallentata dalla digestione di quello che è stato mangiato prima, con la spiacevole conseguenza di fermentare nel nostro intestino.

Per questo motivo, secondo l’eubiotica, ci sono alcune combinazioni di alimenti che andrebbero evitate perché rallentano la digestione:

{cereali + proteine}

{proteine + proteine}

{cereali + frutta}

La somma fa il totale

Prima di pensare che così però diventa tutto troppo noioso, c’è un altro importante principio da ricordare: quello della quantità.

Evitare la combinazione cereali + proteine, infatti, non significa poter mangiare a ogni pasto solo cereali o solo proteine, ma costruire un piatto unico in cui uno dei due macronutrienti rappresenti solo una porzione del piatto, circa ¼. In questo modo, gli effetti indesiderati di diversi processi di digestione saranno ridotti al minimo.

Il principio della quantità vale anche per la combinazione di diverse proteine: fermo restando che se si hanno delle difficoltà di digestione sarebbe sempre la scelta migliore offrire al nostro apparato digerente pochi elementi diversi su cui lavorare, occasionalmente è possibile consumare insieme tipi di proteine diverse, ricordando che la somma fa il totale, ovvero che le proteine presenti complessivamente nel nostro piatto devono essere le stesse.

Per quanto riguarda la frutta, è sempre consigliabile consumarla da sola e lontana dai pasti, ma se ne hai proprio voglia basta mangiarne una piccola quantità e sceglierla bene: la mela, ad esempio, oltre a essere poco zuccherina, contiene acido malico, un coadiuvante della digestione.

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